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Chiamali fessi, e ingenui

Sarà che ora siamo abituati bene, con i giornali anglosassoni che giudicano Monti fit per il governo dell’Italia, e la credibilità, ah la credibilità internazionale!, quanto ci mancava, sarà che si respira un’aria se non nuova quantomeno seminuova – al netto di Libertà&Giustizia e di quelli che non riescono ad accontentarsi del fatto che il tempo passa, Berlusconi non c’è più e bisogna pur farsene una ragione, prima o poi – sarà che i tecnici, subentrati in supplenza della politica, sono sì lontani dal mitico «paese reale» (che è tipo il «popolo del web» eh). Insomma, dite quel che vi pare. Se non altro però i professori non passano tutto il tempo a dire che sono stati «fessi» a farsi regalare le cozze pelose e «ingenui» a farsi turlupinare da Lusi. Voglio dire, mica si chiamano Emiliano e Rutelli.

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Agenda Renzi / 20

13.3.2012. Querelo. No, non querelo. Ma mi si nota di più se querelo o se lo annuncio e poi me ne sto in disparte? Aggiornarsi. Mandare un sms a B: “Che fine hai fatto? Certo che ‘sti tecnici sono proprio tirchi. E Monti mi dà solo tè amaro. Torna presto. Saluta Gianni”. Lusi, querelarlo. Bechis, annunciarlo. Farsi mandare da da Empoli foto dal mare. Rassicurare Pigi: non mi candido più (forse).

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Il partito dei Monti-scettici, con Saviano e De Benedetti

«A Milano! A Milano!». A sinistra c’è un nutrito partito di Monti-scettici, e stasera si ritroverà al Teatro Smeraldo. Chi pensava che in questi tempi tecnici, con la Fornero che piange, Martone che scivola sulla sfiga, Monti che distribuisce 18 ai parlamentari, insomma con i professori della Bocconi al governo e in tivvù, sfortunatamente, i soliti parlamentari che s’azzuffano (ma molto meno di prima), chi pensava che non ci fosse più spazio per le adunate come quelle anti Caimano, dovrà ricredersi. Libertà&Giustizia e tutti quelli che leggono Kant la sera prima di andare a letto sono in piena, fervente attività. E stasera, appunto, saranno a Milano insieme agli animatori di L&B, a Carlo De Benedetti, a Roberto Saviano, a Umberto Eco, a Gustavo Zagrebelsky e perfino a Giuliano Pisapia. Mondi diversi che si uniscono, accomunati da un manifesto firmato da oltre 35 mila persone: «Dipende da noi. Dissociarsi per riconciliarci». E così, mentre c’è chi nel Pd augura un Monti bis, chi lo appoggia senza se e senza ma, chi si produce in equilibrismi pur di dire che Monti è ciò che serve, a sinistra si cerca un nuovo avversario: la «tecnica».

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Veltroniani immaginari

Il nostro è un paese rissoso e immobile e perciò a rischio. Credo che finora il governo Monti stia realizzando una sintesi fra il rigore dei governi Ciampi e Amato e il riformismo del primo governo Prodi.

Si diceva che questo era il governo delle lobbies e del Vaticano. Come se queste non pesassero nei governi politici. Fatto sta che Monti ha deciso bene sull’Ici per gli immobili della chiesa, sugli F 35, sta facendo bene nella lotta all’evasione, che potrà portare ad una riduzione di pressione fiscale. I blitz a Cortina, Portofino, Sanremo sono segnali forti e chiari. Come lo è stato far pagare per 16 miliardi i possessori di patrimonio. Devo ricordare che quando al Lingotto proposi la patrimoniale nel mio stesso partito ci fu chi si precipitò a dire che non era la posizione del Pd.

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Rottamazione addio

Editoriale di PAOLO ERMINI, dal CORRIERE FIORENTINO, 29/1/2011

E Renzi ora che fa? La domanda rimbalza ormai con una certa frequenza, e non solo fra i protagonisti e gli osservatori della politica italiana. Se lo chiedono anche parecchi fiorentini, e con qualche buona ragione, visto che si tratta del loro sindaco. Certo è che il governo Monti ha cambiato parecchie carte sul tavolo. La rottamazione è stata la fortunata (ancorché brutale) parola d’ordine di una campagna che ha lanciato il suo autore sulla ribalta nazionale. Ma era tutta giocata contro. Continua a leggere

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President Obama will host Prime Minister Mario Monti of Italy at the White House

Come segnala Christian Rocca, il nove febbraio Obama e Mario Monti si incontreranno alla Casa Bianca.

FOR IMMEDIATE RELEASE
January 23, 2012

Statement by the Press Secretary on the Visit of Prime Minister Monti of Italy

President Obama will host Prime Minister Mario Monti of Italy at the White House on Thursday, February 9th.  Italy and the United States are close NATO allies, and coordinate continuously on a full range of regional and global priorities.  The two leaders will discuss the comprehensive steps the Italian government is taking to restore market confidence and reinvigorate growth through structural reforms, as well as the prospect of an expansion of Europe’s financial firewall.  Italy is also a founding member of NATO and the President appreciates Italy’s important contributions to international security, within Europe and beyond, including its continuing leadership in the ISAF mission in Afghanistan. President Obama looks forward to consulting with Prime Minister Monti about preparations for the 2012 G8 and NATO Summits that the United States will host in Chicago, as well as discussing developments in the Middle East and North Africa.

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“Il Pd guarda con interesse ai mondi rappresentati da Passera”

Dice, All’AdnKronos, Matteo Orfini, responsabile Cultura e informazione del Partito Democratico: “Vogliamo costruire un Pd per essere il baricentro di un progetto di cambiamento dell’Italia. E’ giusto, quindi, che le varie aree politiche si organizzino e noi guardiamo con grande interesse ai mondi che Passera rappresenta, il dialogo è aperto, ma il punto di sintesi di una qualsiasi alleanza elettorale e progetto politico non può che essere Bersani”.

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Uno dei comunicati stampa più belli della storia dei comunicati stampa

4 Gennaio 2012

Il Presidente del Consiglio ha appreso da fonti di stampa che il Senatore Roberto Calderoli avrebbe presentato in data odierna un’interrogazione a risposta scritta con la quale chiede di dar conto delle modalità di svolgimento della cena del 31 dicembre 2011 del medesimo Presidente del Consiglio.

Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi, ma si è tenuta presso l’appartamento, residenza di servizio del Presidente del Consiglio, una semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni. Continua a leggere

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Dice Prodi (su Monti e Bersani)

Oggi Repubblica intervista Romano Prodi. Il prof. dice che l’unica speranza è Mario Monti al governo e Berlusconi a casa. A luglio sconsigliò la crisi di governo perché “non si cambia il timoniere durante la tempesta”. “Ho cambiato idea – dice oggi – ora è chiaro che è il timoniere che ci porta verso gli scogli”. Occhio all’ultima risposta sulle prospettive del centrosinistra: “Bersani è una persona eccellente, di grandi capacità, posso dirlo, è stato mio ministro, ma non riesce a ‘uscire’… Non è confortante leggere che, con quel che succede, nei sondaggi il Pd non riesce a crescere come ci si aspetterebbe”.

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