Archivi tag: big bang

Big Bang per due Gori accelera, ma Renzi frena

dal CORRIERE FIORENTINO, 4/1/2012

Il treno del Big Bang è ripartito ma viaggia a due velocità. Da una parte c’è Giorgio Gori, ex direttore di Canale 5 e fondatore di Magnolia, che da quando ha smesso i panni di produttore televisivo passa il tempo immerso nella sua nuova missione di vita: la politica. Dall’altra ci sono Renzi e i renziani, che vogliono stare più cauti: non si sa ancora quando si voterà e se ci saranno le primarie, quindi è abbastanza prematuro dedicarsi interamente alla nuova campagna nazionale.  Continua a leggere

1 Commento

Archiviato in Pd

New directions

Giorgio Gori, riportano le agenzie, lascia le cariche operative di Magnolia e Zodiak. Dopo la Leopolda naturalmente non è una coincidenza. Gori ha scritto un’email ai dipendenti del gruppo Zodiak per motivare la sua scelta: “E’ giusto che voi andiate avanti, a cogliere successi ancora più grandi, e che io provi a fare qualcos’altro”. Cioè? “Cosa? Non un altro ‘business’, di questo sono abbastanza sicuro. La situazione che stiamo vivendo fa sì che non sia più tempo, a mio avviso, per chi può farlo di perseguire solo i propri privati interessi”. Sotto, l’intervento di Gori al Big Bang renziano.

Lascia un commento

Archiviato in Pd, Politics

Trichet, Jova e Prodiani Il Pantheon un Anno Dopo

dal CORRIERE FIORENTINO, 28/10/2011

Un altro anno se n’è andato, Berlusconi è meno gagliardo di prima, il Pd nuovamente diviso in comitati elettorali, gli alfieri della società (in)civile scalpitano — anche se verrebbe da chiedere: ma dove cacchio siete stati finora? — ed è di nuovo Leopolda, con vecchi e nuovi miti; nuove coppie dall’equilibrio precario, vecchi riti e schemi bersaniani che sono l’eterno ritorno dell’uguale.  Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Pd

E per la Leopolda bis un aiuto dall’uomo di Prodi

dal CORRIERE FIORENTINO, 23/10/2011

BOLOGNA — I contatti fra prodiani e renziani arrivano a una svolta. Alcune delle proposte che saranno lanciate il prossimo fine settimana al «Big bang» porteranno anche la firma di Giulio Santagata, ministro per l’attuazione del programma nel governo Prodi, fondatore nel 2005 della Fabbrica del Programma che è servita per l’elaborazione del programma dell’Unione, curatore delle due campagne elettorali di Prodi per le primarie e le elezioni politiche del 2006. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Pd

Due punto zero / Il più grande spettacolo (di lui e lui)

dal CORRIERE FIORENTINO, 13/10/2011

C’è qualcosa di nuovo nell’aria, è una canzone che in radio passano tutti i giorni, è martellante, con un ritornello di quelli che ti si ficcano in testa, parla di spettacoli ed esplosioni, di sogni e Lady Gaga, astronavi e tv, argento e oro, di uno che prende la chitarra ma non la sa suonare, il che, ammetterete, è roba da principianti in confronto ai geni del male che stanno in Parlamento, ma a parte questo, è una di quelle canzoni che ti trovi a canticchiare sotto la doccia o mentre sei sovrappensiero e rischi di venire stirato da un camion. Insomma, altro che musica, altro che il Colosseo, altro che America, altro che l’ecstasy, altro che nevica, altro che Rolling Stones, altro che football, altro che il luna park, altro che il cinema, altro che internet, altro che l’opera, altro che il Vaticano, altro che Superman, altro che chiacchiere. Su YouTube è già pronto il Renzi remix, e c’è da scommetterci sarà un successo, un tormentone estivo arrivato però d’inverno. Altro che D’Alema, altro che il Pci, altro che le case del popolo, altro che Mourinho, altro che il Pd, altro che Montezemolo, altro che la Juventus, altro che la Cgil, altro che Bersani: il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi… io e Me!

Lascia un commento

Archiviato in Due punto zero

L’ala di Jovanotti e lo scoppio spaziale

dal CORRIERE FIORENTINO, 11/10/2011

Nella migliore tradizione pop del veltronismo, che ieri era riunito a Roma per l’assemblea di MoDem e aggiunge Steve Jobs al pantheon dove già si ergevano i busti di Kennedy e Mandela, Renzi ha scelto il (modesto) nome della Leopolda 2011: Big Bang.  Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Pd

Big Bang, la Leopolda 2011

Esaurita la spinta semplicemente generazionale della rottamazione, Matteo Renzi prova a dare una svolta contenutistica alla Leopolda. La Carta di Firenze dell’anno scorso era debole e proponeva questioni e temi tutt’altro che rivoluzionari, come lo jus soli e le unioni civili, già presenti nei programmi elettorali di centrosinistra del 2006 e del 2008. Eppoi mancava una linea chiara dopo aver ascoltato, – dal palco dove Renzi e l’ex co-rottamatore Pippo Civati si davano il cinque – interventi a favore del nucleare e interventi contro il nucleare. Dice oggi Renzi: “Non basta la rivendicazione anagrafica e non basta dire che gli altri hanno fallito: è il momento di tirare fuori le idee. Almeno quelle”. Insomma il sindaco di Firenze vuol passare dalla pars destruens alla pars costruens. La Leopolda 2011 si chiamerà Big Bang, e ogni riferimento jovanottiano non è puramente casuale. “Usciremo dalla Stazione con una sorpresa. No, nessuna candidatura! Non saremo lì per affermare le ambizioni di qualche io, ma per mostrare che siamo già un noi”, annuncia Renzi. Ieri sulla Stampa Fabio Martini riprendeva alcune notizie (purtroppo senza citarci, peccato) di cui abbiamo parlato in questi giorni (qui, qui e qui) e di cui ha scritto anche l’ottimo Rudy Francesco Calvo su Europa. Alla Leopolda parteciperà, come abbiamo scritto, Alessandro Baricco, il popolare scrittore in maniche di camicia arrotolate più veltroniano di Veltroni. Dietro le quinte ci sarà Giorgio Gori, ex direttore di Canale 5, come ha scritto Martini ieri. Lo diciamo perché a noi hanno sempre insegnato che le fonti, quando si riprende una notizia scritta da altri, si citano.

1 Commento

Archiviato in Pd, Politics