Le aspiranti Miss Italia dovranno attenersi ad alcune nuove norme se vorranno partecipare al concorso. Diktat? Ma no, Patrizia Mirigliani preferisce chiamarle regole di bon ton. Niente tette finte, niente tatuaggi se troppo visibili, niente lenti a contatto colorate, niente piercing, niente mercanzia in esposizione. E fin qui. Poi però si passa al culturale. Occhio all’uso del cellulare, lettura obbligatoria di un quotidiano al giorno e tre libri all’anno. I giornali, dice, servono per essere informate anche sulla politica e non solo sul gossip. C’è da dire che talvolta capita di non vedere la differenza fra un quotidiano e un settimanale pop per i cessi delle case benestanti, ma tant’è. Anche se non è specificato, le signorine, evidentemente, faranno tutte l’abbonamento ad Avvenire. Alla voce libri, invece, ci sono quelli consigliati. Per dire, c’è Madame Bovary, ma anche Acciaio della Avallone. Ecco ora però viene da chiedersi come mai questo elenco di buone maniere per essere figa ma con eleganza non sia applicato anche ai parlamentari e i ministri della Repubblica.