Enrico Rossi e il senso dell’ironia

Oggi sul Corriere ho fatto delle previsioni semiserie per il 2012 (dopo magari cerco metterle anche qui), che qualcuno però ha preso fin troppo seriamente. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi se l’è presa, e non poco, e ha scritto su Facebook questo post:

Forse senza accorgersene ma con uno stile berlusconiano, appena camuffato da un po’ di ironia, il Corriere Fiorentino mi dipinge come un comunista con la K e tre buchi di naso. Poco male! Soprattutto se a farlo é un giornale che non fa mistero del suo moderatismo di centro e del suo perbenismo – anche se aperto a novità e contributi che comunque non turbano più di tanto le sue consolidate certezze. Vediamo allora di fare un po’ di chiarezza. In effetti ritengo che Marx sia stato un grande pensatore la cui lettura e le cui analisi sono ancora stimolanti. Ma Fidel Castro non mi è mai piaciuto in vita mia, come non mi sono mai piaciuti i dittatori di qualsiasi colore. Per quanto riguarda le mie lettura più recenti, ci sono Norberto Bobbio, John Maynard Keynes e Federico Rampini. Di Bobbio amo leggere “Destra e sinistra” che consiglio a tutti coloro che non sanno riconoscere le differenze tra le due ideologie politiche. Di Keynes ho scoperto “La teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta” una lettura entusiasmante e un testo di grande attualità. Di Rampini mi piace il su ultimo libro “Alla mia sinistra”, una riflessione critica sulla sinistra di questi ultimi decenni. Se é vero il detto: “dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei”, io oggi, per quanto posso, provo ad assomigliare a queste letture. Al momento invece non mi sono messo a scrivere alcun libro anche se non é detto che l’anno prossimo non sia tentato di farlo. Rispetto al cambio di maggioranza, tranquilli, non ci sarà e il Corriere Fiorentino resterà a bocca asciutta: io e Anna Marson ci stimiamo e ci vogliamo pure bene.

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Una risposta a “Enrico Rossi e il senso dell’ironia

  1. icittadiniprimaditutto

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

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